Quando apri una Partita IVA, uno degli aspetti più importanti da considerare è la gestione dei contributi INPS. Essere in regola con il sistema previdenziale è fondamentale per evitare sanzioni, ma anche per maturare pensione, copertura sanitaria e altre tutele sociali.
A quale gestione INPS si viene iscritti?
Dipende dal tipo di attività che svolgi:
- Se sei un artigiano o commerciante, ti iscrivi alla Gestione Commercianti o Artigiani INPS.
- Se sei un libero professionista senza albo, ti iscrivi alla Gestione Separata INPS.
- Se appartieni a un ordine (architetti, avvocati, medici…), verserai i contributi alla tua cassa professionale dedicata (non all’INPS).
La corretta classificazione è fondamentale per sapere quanto devi versare, e quando.
Come funzionano i contributi per artigiani e commercianti?
Pagano contributi fissi, anche se non hanno reddito, e variabili, se superano una certa soglia di guadagno. In pratica:
- Ogni anno si pagano quattro rate fisse.
- Se il reddito netto è superiore a circa 18.000 euro, si applica un’aliquota su quanto eccede.
Questo sistema può essere impegnativo per chi ha un’attività poco avviata, ma è previsto anche un regime agevolato per i forfettari.
Come funzionano i contributi per la Gestione Separata?
La Gestione Separata INPS è più “leggera”: si versano contributi solo sul reddito effettivo. L’aliquota per il 2025 è di circa 26%, ma può variare leggermente a seconda del profilo (es. con o senza altra copertura).
Non ci sono rate fisse: versi solo ciò che guadagni, ma non avere contributi minimi può influire negativamente sulla tua pensione futura.
È possibile ottenere agevolazioni?
Sì, in particolare se operi in regime forfettario. Puoi richiedere la riduzione del 35% sui contributi fissi (Gestione Commercianti o Artigiani). Attenzione però: ridurre i contributi significa anche ridurre i mesi accreditati ai fini pensionistici.
Non tutti ne hanno vantaggio, per questo è importante valutare bene prima di aderire.
Quando si versano i contributi?
- Per artigiani/commercianti: 16 maggio, 20 agosto, 16 novembre, 16 febbraio.
- Per la Gestione Separata: secondo le scadenze fiscali IRPEF, con F24.
Essere puntuali è fondamentale per non perdere la regolarità contributiva (DURC) ed evitare sanzioni.
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