Guide

Guide Partita IVA Consulente Web Marketing: guida completa 2025

Lavori nel mondo del marketing digitale, dei social media o della SEO? Allora potresti aver bisogno di aprire la Partita IVA da consulente web marketing per offrire i tuoi servizi a clienti in modo regolare. È una delle attività più diffuse tra freelance, content creator e digital strategist.

Quando serve aprire la Partita IVA?

Se offri servizi di consulenza, gestione social, advertising o strategie SEO/SEM in modo continuativo, anche solo a due o tre clienti, devi avere una Partita IVA. La prestazione occasionale non è adatta per attività ripetute, strutturate o organizzate in modo professionale.

Anche se lavori da remoto o online, l’attività viene considerata “abituale” e, quindi, richiede l’apertura formale.

Quale codice ATECO si usa?

Per un consulente web marketing, il codice ATECO più adatto è generalmente 70.22.09 – Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale. A volte si può utilizzare anche il codice 73.11.02 se ti occupi principalmente di attività pubblicitaria.

È importante scegliere quello più coerente con le tue prestazioni principali, perché da lì derivano anche i coefficienti fiscali e previdenziali.

Posso usare il regime forfettario?

Sì, la maggior parte dei consulenti inizia con il regime forfettario, che consente:

  • una tassazione al 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni se in possesso dei requisiti),
  • contabilità semplificata,
  • niente IVA e ritenute in fattura,
  • adempimenti ridotti al minimo.

È una soluzione molto conveniente soprattutto per chi ha appena iniziato e lavora come freelance.

A quale gestione INPS appartiene un consulente?

Se non sei iscritto ad alcun albo, verrai inquadrato nella Gestione Separata INPS, che prevede contributi da versare solo sul reddito effettivamente incassato. Non ci sono contributi fissi come per artigiani o commercianti.

L’aliquota è intorno al 26% nel 2025 e dà accesso a coperture come pensione, maternità e indennità malattia (con requisiti minimi).

Altri aspetti da considerare?

Oltre all’apertura della Partita IVA, dovrai:

  • registrare un indirizzo PEC e ottenere un codice SDI,
  • emettere fatture elettroniche,
  • eventualmente dotarti di una firma digitale (per invio pratiche o partecipazione a bandi),
  • conservare correttamente le tue scritture contabili (anche se semplificate).

Sei un consulente web marketing e vuoi aprire la Partita IVA in modo chiaro e senza errori?

Ti supportiamo in tutti i passaggi: dalla scelta del codice ATECO al regime fiscale più adatto, fino all’iscrizione INPS e alla gestione corretta delle tue attività digitali.

👉 Inizia da qui

GUIDE

Vuoi maggiori informazioni?
Prova il servizio!